La Storia di S. Maria in Gradi
Il complesso edilizio monumentale di S. Maria in Gradi è ubicato in prossimità delle mura civiche che cingono il centro storico di Viterbo, sull’asse viario che provenendo da Roma attraverso i monti Cimini, punta l’ingresso della monumentale Porta Romana.
Si estende su un’area di oltre 3,5 ettari, con oltre mq. 15.000 di superfici coperte, già ristrutturate, oltre ai circa 1.600 mq di superficie della ex Chiesa di S. Maria in Gradi, attualmente non agibile.
Il plesso racconta una storia tutt’altro che lieta, come meglio specificato nei paragrafi seguenti fu edificato come sede di un convento domenicano e divenne nel 1800 luogo di accoglienza di carcerati fino 1993.
Nel 1996 dopo importanti ristrutturazioni divenne la sede dell’Università degli studi della Tuscia, unica università cittadina.
Oggi il plesso è caratterizzato da un equilibrio di raro splendore tra antichità e modernità, sede del Rettorato e degli uffici centrali, raccoglie una bellezza di cui può godere una comunità “interna” di circa 10.000 persone tra docenti, studenti, personale tecnico amministrativo e addetti alla manutenzione, pulizia e sicurezza.
Si ritiene indispensabile un breve excursus storico per comprendere il valore, anche simbolico, che il complesso riveste per la città di Viterbo.
